ATLAS: IL PIXEL DETECTOR E' TORNATO AL SUO POSTO
by comunicazione@presid.infn.it (Administrator)
Si è conclusa con successo il 9 dicembre la re-installazione del Pixel Detector, al “cuore” dell’esperimento ATLAS. Si tratta, infatti, del rivelatore più interno e consiste di circa 80 milioni di pixel, che vengono letti individualmente dall’elettronica, fornendo così misure di precisione delle coordinate delle tracce di particelle cariche in prossimità del punto di interazione, e consentendo l’identificazione di particelle a vita medio-breve, come i leptoni tau e gli adroni con quark b. Il Pixel Detector era stato estratto dall’esperimento lo scorso aprile, all’inizio del primo lungo shutdown per l’upgrade di LHC, e portato nei laboratori di superficie per la sostituzione di alcune parti: i precedenti Service Quarter Panels sono stati ora rimpiazzati con dei nuovi in cui i trasmettitori ottici sono localizzati al di fuori del volume dell’Inner Detector. Inoltre il detector è stato predisposto per l’inserimento, al suo interno, dell’Insertable B-Layer (IBL), il quarto strato del Pixel
Detector, previsto prima della fine di questo shutdown. Nei suoi oltre tre anni di attività il Pixel Detector aveva fornito prestazioni eccellenti e l’evidenza sperimentale del decadimento del bosone di Higgs in fermioni ne è un esempio: ora il Pixel Detector torna al suo posto ancora più performante.
Detector, previsto prima della fine di questo shutdown. Nei suoi oltre tre anni di attività il Pixel Detector aveva fornito prestazioni eccellenti e l’evidenza sperimentale del decadimento del bosone di Higgs in fermioni ne è un esempio: ora il Pixel Detector torna al suo posto ancora più performante.