
venerdì 14 dicembre 2012
DOMENICA 16 DICEMBRE CHIUDE LHC

giovedì 6 dicembre 2012
LHC: UNA PAUSA MERITATA

Domenica 16 dicembre LHC entrerà in pausa per la chiusura annuale in vista delle necessarie revisioni tecniche e di un'oculata strategia di risparmio energetico durante i mesi invernali. In questa stagione ricca di successi la sfida è quella di concludere l'anno con due nuovi record. Attualmente gli esperimenti di LHC hanno raggiunto un numero enorme di collisioni rispetto all'anno precedente e agli obiettivi che si erano prefissati. In particolare ATLAS e CMS si erano fermati a 5,6 femtobarns inversi, cioè 560mila miliardi di collisioni tra singoli protoni. Oggi sono arrivati a 24 femtobarns inversi, ovvero circa 5 volte il risultato dell'anno precedente, superando la previsione di quadruplicare il numero di collisioni fra particelle per unità di area. Anche per quanto riguarda la luminosità istantanea nelle collisioni protone-protone il traguardo raggiunto è eccellente perché si sono prodotte 8x1033 collisioni per centimetro quadrato per secondo.
Il seconda record è più arduo, si vuole testare la possibilità di ridurre l'intervallo di tempo tra un pacchetto (bunch) di protoni e l'altro. Attualmente i protoni dei fasci di LHC sono raggruppati in bunch sparati ogni 50 nanosecondi: si vorrebbero dimezzare i tempi e arrivare a 25 nanosecondi. Purtroppo l'inconveniente al quale si va incontro è di ottenere dati non chiari a causa delle interferenze prodotte dalle nuvole elettroniche che accompagnano i protoni dei fasci così ravvicinati. In questo mese precedente alla chiusura i fisici di LHC vorrebbero tentare di gestire l'efficienza di emissione dei protoni tramite un'operazione di pulizia (scubbing) dei dati per rimuovere gli errori derivanti da queste interferenze elettroniche.
giovedì 15 novembre 2012
A BUDAPEST UN NUOVO CENTRO DI SUPERCALCOLO

martedì 13 novembre 2012
SUPERSIMMETRIA PIU' LONTANA

sabato 3 novembre 2012
Alice si prepara al dopo shutdown

L’esperimento ALICE di LHC - progettato per studiare la zuppa primordiale dei primi istanti dell’Universo, il Quark Gluon Plasma – sta pianificando di potenziare le prestazioni dell’esperimento, durante la lunga pausa di attività dell’acceleratore dei prossimi anni. La nuova ALICE traccerà con maggiore efficienza le traiettorie delle particelle emesse e identificherà con maggiore precisione i vertici delle collisioni degli ioni pesanti. Fino ad oggi l’acceleratore ha operato per circa due mesi con fasci di ioni di piombo, proprio per consentire ad ALICE di studiare le condizioni di estrema densità ed energia del Quark Gluon Plasma. “Questo tempo è stato sufficiente – ha dichiarato lo spokesperson dell’esperimento, Paolo Giubellino - perché ALICE e gli altri esperimenti di LHC producessero i risultati ottenuti ad altri acceleratori in molti anni. Siamo riusciti ad osservare la creazione di materia adronica calda a temperature, densità e volumi mai prima prodotti, effettuando misure in queste condizioni con una precisione mai raggiunta prima.” I successi ottenuti hanno spinto la collaborazione ad anticipare il potenziamento del rivelatore con l’obiettivo finale di migliorare di 100 volte l’attuale capacità di registrazione degli eventi di collisione.
lunedì 27 agosto 2012
PUBBLICATI GLI ARTICOLI SUL BOSONE DI HIGGS

giovedì 23 agosto 2012
RADDOPPIATE LE COLLISIONI DEL 2011

domenica 12 agosto 2012
ALICE MISURA LA TEMPERATURA PIU' ALTA DELL'UNIVERSO

giovedì 9 agosto 2012
LA TABELLA DI MARCIA DI LHC FINO ALLA PAUSA DI DUE ANNI

giovedì 2 agosto 2012
ATLAS E CMS MIGLIORANO I DATI SULL'HIGGS

mercoledì 4 luglio 2012
Higgs: l'abbiamo praticamente trovato

domenica 24 giugno 2012
IN ARRIVO I NUOVI DATI SUL BOSONE DI HIGGS

venerdì 22 giugno 2012
HIGGS: VOCI SUI NUOVI DATI

mercoledì 20 giugno 2012
DA BABAR POSSIBILI SEGNALI DI NUOVA FISICA

giovedì 14 giugno 2012
SUPERATE LE COLLISIONI DEL 2011
Buone nuove da LHC: la macchina ha realizzato in questi pochi mesi del 2012 più collisioni per gli esperimenti ATLAS e CMS di quante ne siano state realizzate in tutto il 2011. L'anno scorso infatti, ATLAS e CMS hanno registrato ciascuno un totale di circa 5,6 femtobarns inversi di dati. Questa misura delle prestazioni dell'acceleratore è equivalente a circa 560.000 miliardi collisioni protone-protone. Ora LHC è avviato a realizzare 1500 miliardi di collisioni protone-protone per la fine del 2012. In questi giorni la macchina lavora con 1380 “pacchetti” di protoni per fascio, il valore massimo fissato per quest'anno, con circa 150 miliardi di protoni per ogni pacchetto. L'acceleratore ha anche superato di gran lunga il miglior tasso istantaneo di collisione ottenuto lo scorso anno: la luminosità di picco massimo nel 2011 è stato del 3,6 per 10 alla 33 collisioni per centimetro quadrato al secondo, mentre ora ha raggiunto il 6,8 per 10 alla 33.
giovedì 31 maggio 2012
SPRINT PER I MEETING ESTIVI

martedì 15 maggio 2012
MIGLIORANO LE PERFORMANCE DOPO LA RIPARTENZA A SINGHIOZZO

lunedì 30 aprile 2012
CMS OSSERVA PER LA PRIMA VOLTA UN BARIONE ATTESO DA ANNI

venerdì 20 aprile 2012
FASCI ULTRADENSI IN LHC

venerdì 13 aprile 2012
IN SETTE GIORNI IL LAVORO DI SEI SETTIMANE

venerdì 6 aprile 2012
RIPRENDE LA FISICA DI LHC

giovedì 15 marzo 2012
LHC è ripartito. Bene

martedì 13 marzo 2012
RINVIATA LA RIPRESA DI LHC

martedì 6 marzo 2012
IL CERCHIO SI STRINGE SEMPRE DI PIU'
Si tratta di un decadimento molto raro, viene chiamato Bs in due muoni e si dovrebbe osservare tre volte ogni miliardo di eventi. La collaborazione LHCb, impegnata anche nello studio di questo processo, ha presentato ieri, durante la conferenza Rencontres de Moriond in corso a La Thuile, gli ultimi risultati ponendo dei nuovi limiti. “Questa misura è importante – spiega Pierluigi Campana, coordinatore dell’esperimento LHCb – perché i teorici sanno calcolare molto bene il suo valore all’interno del Modello Standard. Quindi nel caso ci fosse nuova fisica, questo numero potrebbe cambiare”. “Per ora, né noi né nessun altro esperimento, abbiamo raccolto abbastanza statistica – prosegue Campana – ma stiamo ponendo dei limiti sempre più stringenti: l’anno scorso avevamo un limite che era 10 volte quello attuale. Insomma, lo stiamo braccando”.
mercoledì 15 febbraio 2012
LHC IN FASE DI RODAGGIO
I macchinisti di LHC stanno lavorando perché tutto sia pronto entro la metà di marzo, quando nell’anello di 27 km ricominceranno a circolare e a collidere i protoni. “Abbiamo iniziato venerdì scorso i powering test in due settori e metà della macchina è a condizioni criogeniche nominali: in altre parole, stiamo riportando i magneti superconduttori alla temperatura di -271,3 °C e stiamo facendo delle prove di potenza su quei circuiti”, spiega Mirko Pojer della sala di controllo di LHC. “Per il momento si lavora solo la sera perché di giorno ci sono gli interventi nel tunnel – prosegue Pojer – ma a partire dal 22 febbraio i test si faranno lungo tutto l’arco della giornata, per 24 ore, fino al 6-7 marzo, momento in cui cominceremo il machine check-out, cioé il collaudo di tutti i sistemi di LHC, fino ad arrivare all’iniezione dei fasci qualche giorno piú tardi". "Come annunciato i giorni scorsi – prosegue Pojer – l’energia di LHC sarà portata a 4 TeV e questo avverrà fin da subito: l’innalzamento dell’energia di un 15% implica un aumento della luminosità della macchina del 20%, il che significa un netto incremento delle prestazioni”. Insomma, tutto è quasi pronto per la ripresa della “caccia” al bosone di Higgs, e molti pensano che questo sarà l’anno decisivo.
lunedì 13 febbraio 2012
AUMENTA L'ENERGIA DI LHC: SI VA A 8 TEV
L'energia dei fasci di LHC realizzerà nel corso di quest'anno un altro record: non più 3,5 TeV per fascio, come nel 2011, ma 4 TeV portando così l'energia complessiva nel punto di collisione a 8 TeV. Nessuna macchina al mondo ha mai potuto fare tanto. La decsione è stata annunciata oggi, lunedì 13 febbraio, dal management del CERN in seguito al meeting di Chamonix dove si era pronunciato in questo senso il CERN Machine Advisory Committee (CMAC). Il CERN ha annunciato inoltre che per il 2012 l'obiettivo è quello di arrivare a 15 inverse femtobarnsnelle collisioni protone-protone per ATLAS e CMS, tre volte più elevato rispetto all'anno scorso. Lo spazio tra i "pacchetti" (i Bunch) rimarrà invece ai 50 nanosecondi del 2011. La macchina, dopo queste performance, verrà stoppata a partire probabilmente dal 2013 per essere preparata a una successiva stagione di ricerca con i fasci a 7 TeV di energia, 14 TeV nel punto di collisione.
martedì 7 febbraio 2012
ATLAS E CMS PUBBLICANO I DATI SULL'HIGGS
Si erano messi d’accordo di presentare contemporaneamente in due articoli indipendenti i risultati annunciati durante il seminario al CERN dello scorso dicembre. E così è stato. Oggi gli esperimenti ATLAS e CMS hanno sottoposto per la pubblicazione a Physics Letter B i dati arricchiti di ulteriori analisi che le collaborazioni hanno svolto in quest’ultimo mese. Ciò che emerge è la conferma che la regione di energia dove con maggiore probabilità si troverebbe il bosone di Higgs secondo il Modello Standard è quella compresa tra i 116 e i 131 GeV per ATLAS, e tra i 115 e i 127 GeV per CMS. Questo dato ora è affinato da nuove statistiche che restringerebbero la finestra energetica per entrambi gli esperimenti ai 124-126 GeV. Statistiche che però non sono ancora sufficienti per poter parlare di “scoperta”, come ci tengono a precisare i fisici degli esperimenti. Di certo, a pochi giorni dalla rimessa in moto dell’acceleratore, questi risultati fanno ben sperare per il 2012: a LHC sono sicuri, infatti, che i dati di quest’anno saranno determinanti per confermare o per escludere, in entrambi i casi in modo definitivo, l’esistenza del bosone di Higgs. E di questo e altro ancora si parlerà a Catania il prossimo 23 marzo nel corso dell’incontro “Esploratori dell’invisibile”, durante il quale il pubblico incontrerà i protagonisti di queste ricerche.
sabato 4 febbraio 2012
COLLISIONI A 8 TeV? SARA' DECISO A CHAMONIX
È ormai iniziato il conto alla rovescia. I primi di marzo i macchinisti di LHC inietteranno nuovamente i protoni nell’anello dell’acceleratore e così, dopo la pausa invernale, riprenderanno quelli che in gergo vengono chiamati i run. C’è grande attesa per questa ripartenza perché il 2012 potrebbe essere decisivo per la caccia al bosone di Higgs. Ma quest’anno ci potrebbe essere anche una novità. Gli scienziati stanno, infatti, valutando se alzare l’energia della macchina, portandola da 3,5 TeV a 4 TeV, che significherebbe avere collisioni a 8 TeV nel centro di massa. Il dibattito su questo punto è aperto all’interno della comunità. Se da una parte i macchinisti vorrebbero spingere l’acceleratore verso un’energia di regime maggiore, dall’altra i fisici degli esperimenti preferirebbero andarci cauti. Alzare l’energia, infatti, significa estendere la statistica introducendo un’incognita: si devono confrontare dati raccolti a due energie differenti e la loro analisi potrebbe richiedere lo sviluppo di ulteriori simulazioni. La decisione finale è attesa per la metà della prossima settimana, dopo che se ne sarà discusso nella conferenza di Chamonix.
giovedì 26 gennaio 2012
MESSA A PUNTINO E ANALISI DEI DATI
Anche se LHC è spento per lo stop invernale, al CERN c’è comunque un gran da fare. I ricercatori degli esperimenti stanno infatti approfittando di questa pausa nella presa dati per rimettere a puntino i grandi apparati rivelatori e per proseguire nell’analisi dei dati raccolti lo scorso anno. “Al momento – ci spiega Fabiola Gianotti, che dirige l’esperimento ATLAS – stiamo facendo manutenzione alla macchina in vista della ripresa dell’attività di LHC, ma siamo anche impegnati nello studio della grande mole di dati che è stata raccolta nel 2011 da ATLAS”. “In questo momento, sia noi sia i colleghi di CMS stiamo lavorando alla stesura degli articoli con i risultati sul bosone di Higgs, che abbiamo presentato alla comunità scientifica nel corso del seminario al CERN lo scorso dicembre, articoli che saranno presentati per la pubblicazione il mese prossimo”. “Ma non è tutto, – prosegue Gianotti – siamo impegnati, infatti, anche nell’analisi dei dati interessanti per lo studio di tutta la fisica per cui è stato progettato ATLAS, non c'è solo l'Higgs fra i nostri obiettivi, e questi risultati li presenteremo a marzo durante le conferenze invernali”. E marzo sarà anche il mese in cui nell’anello di LHC riprenderanno a circolare i fasci di protoni e ricominceranno le collisioni.