domenica 22 marzo 2015

IL BOSONE DI HIGGS SULLA BILANCIA DI PRECISIONE

by comunicazione@presid.infn.it (Administrator)

ATLAS e CMS hanno prodotto per la prima volta una combinazione dei loro risultati sulla misura della massa del bosone di Higgs. mH = 125,09 ± 0.24 GeV (0,21 errore statistico ± 0,11 errore sistematico): è questo il suo valore e rappresenta al momento la misura più precisa della massa del bosone di Higgs ed è tra le misure più precise realizzate finora a LHC. L’analisi è stata presentata il 17 marzo ai Rencontres de Moriond a La Thuile. "Conoscere la massa del bosone di Higgs con la precisione del 2 per mille a soli tre anni dalla scoperta è un risultato straordinario, reso possibile dalla performance senza precedenti dei rivelatori di LHC", commenta Roberto Tenchini, responsabile INFN dell'esperimento CMS. E l'Italia si è distinta in questa ricerca, come sottolinea Anna Di Ciaccio, responsabile dell'esperimento ATLAS: "I ricercatori italiani hanno dato un contributo fondamentale: hanno infatti svolto un ruolo di primo piano nella costruzione e calibrazione dei sofisticati rivelatori di particelle, ATLAS e CMS, che hanno permesso di ottenere questi risultati importanti".
Il meccanismo di Brout-Englert-Higgs, che richiede l’esistenza del bosone di Higgs, è il meccanismo che permette alle particelle elementari di acquisire massa. Il bosone di Higgs è uno dei tasselli fondamentali del Modello Standard e l’ultimo ad essere aggiunto, nel 2012 quando ATLAS e CMS ne hanno annunciato la scoperta. Il Modello Standard è attualmente la teoria che descrive nel modo migliore ciò che conosciamo del nostro universo, le particelle elementari e le interazioni tra loro. Ma il Modello Standard non dà delle previsioni sul valore della massa del bosone di Higgs, da qui il grande impegno dei due esperimenti di LHC per misurarla sperimentalmente con la massima precisione.

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